I CONSIGLI DI 4 BUSINESS LEADER SU COME PREPARARSI ALLA RIPRESA DELLE ATTIVITA’

La rubrica think with google ha intervistato 4 business leader per chiedere loro informazioni su cosa vogliono i consumatori e le strategie per la ripresa delle attività commerciali.
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“Una delle tendenze più urgenti emerse dalla crisi è la necessità per i consumatori di una maggiore accessibilità economica e di un miglior rapporto qualità-prezzo. I consumatori spenderanno con cautela nel prossimo futuro, soprattutto perché è improbabile che l’occupazione ritorni a pieno regime nel 2021. Per le aziende significa offrire promozioni, prodotti nuovi a prezzi accessibili e prodotti di media qualità a prezzi vantaggiosi.
Con le restrizioni sui viaggi internazionali che con ogni probabilità si estenderanno fino al 2021-2022, molti consumatori stanno scegliendo di viaggiare all’interno del proprio Paese e questo potrebbe far registrare una spesa maggiore per determinati prodotti o servizi all’interno delle economie locali. Anche in questo caso, però, la chiave per conquistare il pubblico sarà la convenienza economica”. Daniel Thorniley, President of DT-Global Business Consulting.

“La pandemia ha dimostrato che le attività devono sviluppare piani di continuità per far fronte agli eventi previsti. Valutazione e riduzione del rischio, implementazione e sperimentazione dovrebbero essere parte integrante di tutto ciò. L’elemento decisivo di tali strategie dovrebbe essere un’analisi e una descrizione di “adattabilità” dell’attività. In questo modo si individuano le specifiche aree aziendali che devono rimanere in funzione affinché la strategia possa funzionare. I tuoi sistemi IT sono in grado di reggere? Le tue polizze assicurative hanno una copertura ampia a sufficienza? E i tuoi mutui o altri obblighi finanziari? Sei abbastanza resiliente da mantenere tali impegni presi?
In tempo di crisi le aziende spesso entrano in modalità di sopravvivenza, ma se si vuole condurre l’intera nave attraverso la tempesta è necessario considerare con altrettanto interesse anche cose meno urgenti come un eventuale cambio di fornitori, le comunicazioni con i clienti e l’impegno dei dipendenti. Un piano di continuità aziendale può aiutare i brand a trovare soluzioni funzionali sia a breve che a lungo termine”. Marga Hoek “Author of The trillion dollar shift and New Economy Business”.

“Ho aiutato molte aziende a superare momenti di crisi e credo che questi possano essere un fattore cruciale in cui i leader sfidano le proprie attività a fare un bilancio e a orientarsi verso una nuova proposta, prima che lo faccia qualcun altro. Questo significa porsi alcune domande spinose: la tua gamma di prodotti è adatta al nuovo mondo che si profila? Le persone a cui ti rivolgi sono cambiate? Se così fosse, quali sono le loro aspettative?
Quando ero CEO di un’azienda di yacht di lusso durante l’ultimo periodo di recessione, i miei clienti hanno espresso la loro nuova priorità: la qualità, non il prezzo. In risposta a ciò abbiamo cambiato il processo di produzione, ridotto i difetti e riprogettato i punti di riferimento delle nostre imbarcazioni. Abbiamo anche riorganizzato i messaggi di marketing intorno all’idea di “qualità” e messo a punto la gestione dei rapporti tra l’attività e i clienti. In periodi di crisi è fondamentale per le aziende mantenere un’idea chiara del successo, che può essere raggiunto solo ponendosi le giuste domande e riconsiderando ogni parte dell’attività”. Kevin Gaskell, Chairman of ITS Techonoly Group, investor and international speaker.

“La creazione della domanda inizia dalla comprensione dei propri attuali clienti: sapere cosa gli piace del brand e cosa ritengono che tu stia facendo bene. Poi bisogna individuare in modo proattivo gli aspetti che potrebbero cambiare. Cosa comprano o vogliono vedere di più le persone? Cosa fanno di diverso, per desiderio o necessità? Le attività possono raccogliere informazioni per scoprire come i loro brand sono percepiti tanto a livello di categoria quanto a livello di mercato. A quel punto si può iniziare a studiare in che modo adattarsi e soddisfare queste esigenze.
Le attività devono anche cercare “opportunità di espansione” o aree aggiuntive in cui il brand possa avere credibilità e una sua diffusione. Puoi condurre ricerche e collaborare con clienti attuali e potenziali per testare nuove idee. Guarda con ambizione a ciò che puoi realizzare grazie all’espansione internazionale. Una mentalità “aperta” significa avere la capacità di sperimentare in nuovi mercati, di provare nuovi messaggi e combinazioni e di vedere cosa funziona. Una delle caratteristiche salienti delle aziende di maggior successo al mondo è quella di provare molte cose per capire quali aspetti funzionano. È una buona filosofia”. Rita Clifton, former UK Chair of global brand consultancy, interbrand.

Fonte: Think With Google

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